Tiberio. Principe Indesiderato, Imperatore per Forza.

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Principe Indesideato, Imperatore per Forza – Tiberio – di Antonio Fumagalli.

Indesiderato dal divino Augusto, colui che fondò l’Impero e glielo lasciò in dote, il principe Tiberio si può definire l’imperatore recalcitrante; antitesi del suo predecessore, fu mecenate e colto, fu riservato e restio alla mondanità, fu condottiero valoroso e poco propenso a vendere la propria immagine, pagando di conseguenza l’incomprensione del popolo e delle fonti del tempo che lo dipinsero fantasiosamente come un tiranno, un folle pervertito.

La vera grandezza non è voluta.

Tiberio è forse il personaggio storico che meglio testimonia come spesso la vera grandezza non sia quella manifestamente ricercata e perseguita, bensì quella che emerge dal quotidiano e si impone al di là di mire e ambizioni, proprio per la sua evidenza e necessità, al cospetto della quale persino le antipatie e le più morbose rivalità poco possono se non segnare il passo. Il secondo imperatore romano non era amato, se non dalla madre, non suscitava simpatie ed era fatto oggetto delle più infamanti calunnie, ma questo non minava minimamente l’universalmente accettata necessità che fosse lui la guida di un impero raramente così solido come sotto la sua gestione. La sua stessa ritrosia ad assumere l’onere del comando e un’investitura che non sentiva davvero sua, predispose forse in lui uno stato d’animo attento e coscienzioso, tipico di chi amministra la cosa altrui, non di chi la possiede.

Falso storico e gossip, ieri come oggi.

Uno dei temi più interessanti, e minuziosamente sviscerati dal saggio di Fumagalli, è indubbiamente quello del falso storico; sappiamo che nella nostra società è facile perdere di vista la realtà a causa del profluvio di informazioni che i social e gli altri mezzi d’informazione ci vomitano addosso notte e giorno, spesso notizie incomplete o addirittura inventate, estrapolate da contesti poco chiari che paiono autorizzare l’intuito a giungere a conclusioni prive di qualunque fondamento. Sembra quasi che la verità non sia un dato oggettivo ma che invece si possa creare in base alle esigenze di chi la ricerca o la presenta, con la ripetizione per esempio: oggi come ieri, ciò che se pur falso ci sovviene abitualmente, presto o tardi diventa vero. Esattamente come oggi, anche allora le fonti storiche erano mosse da interessi personali, simpatie politiche e sociali e, ben lungi dall’essere imparziali, spesso insinuavano per screditare, per spostare consensi, arrivando nella ripetizione a convincere addirittura se stessi circa verità certamente suggestive ma ben poco fondate. Ebbene non illudiamoci che oggi gli storici agiscano diversamente, è fin troppo frequente trovare saggi scritti col copia e incolla, che propinano verità certamente suggestive ma fin troppo abusate e per nulla accertate. Pederasta, assassino, folle pervertito… Con Tiberio, Fumagalli smaschera proprio queste false verità, con lo studio e l’analisi di innumerevoli testi e un certosino lavoro di confronto tra le varie fonti storiche, disvela, e di conseguenza stigmatizza, eventi e verdetti storici privi di fondamento, lasciando emergere, come da un’apnea di secoli, un personaggio storico di prima grandezza che ambiva ad alimentare il proprio colto e riservato panorama interiore, più che a ricercare il consenso altrui e l’amore di quel popolo che non riuscendo a comprendere il proprio condottiero gli si sottomise senza mai però arrivare ad amarlo.

Appassionante e minuziosa biografia, dall’agile prosa letteraria che strizza l’occhio ai più riusciti romanzi storici, questo documentatissimo saggio di Fumagalli rende giustizia ad uno dei più importanti, e al tempo stesso bistrattati, imperatori romani, ripercorrendo il difficile cammino di colui che seppur dal mondo osteggiato, del peso di tal mondo dovette gravarsi, rendendone il nome, Roma, più luminoso di quanto l’occhio distratto della storia gli abbia mai riconosciuto.

Luca

 

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Tiberio
Antonio Fumagalli
Edizioni Efesto
2021|brossura
pag 332
€15,00
9788833812502

 

 

LA TRAMA

Il secondo imperatore di Roma divenne tale succedendo ad Augusto, il fondatore dell’Impero. La mancanza di un vero legame di sangue col predecessore e le forti differenze caratteriali tra i due, lo fecero arrivare alla porpora quasi esclusivamente per una serie di coincidenze fortuite. I contrasti sorti quasi subito con il Senato inasprirono poi ulteriormente il giudizio sul suo regno e il suo operato. La figura di Tiberio venne spesso accostata alla tirannia, alla follia e alle perversioni di un Caligola o di un Nerone. Questo saggio, che spazia dagli ultimi decenni della repubblica romana ai primi cinquant’anni dell’era volgare, si prefigge, attraverso lo studio delle fonti e una rigorosa ricostruzione cronologica dei fatti, di sfatare tutti quei falsi miti e leggende nere che accompagnano da sempre la figura di questo sfortunato imperatore.

 

L’AUTORE

Antonio Fumagalli, scrittore, artista, insegnante, si laurea a Milano in Architettura con una tesi storico-urbanistica. Appassionato di storia fin da piccolo, ha maturato nel tempo un vivo interesse per l’epoca classica e Roma in particolare. Tiberio. Principe indesiderato, Imperatore per Forza, è la sua prima pubblicazione con le Edizioni Efesto.

 

2 thoughts on “Tiberio. Principe Indesiderato, Imperatore per Forza.

  1. Libro interessante, rivela uno studio approfondito e accurato delle fonti. Prosa scorrevole e gradevole alla lettura, la vicenda di Tiberio affascina. Da leggere assolutamente.

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