Ti amerò fino ad ammazzarti; affetti taglienti

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Ti Amerò Fino ad Ammazzarti; Affetti Taglienti – Sharp Objects – di Gillian Flynn.

Sharp Objects è il primo romanzo di quella Gillian Flynn che fece scalpore col thriller ad alta tensione e rara finezza psicologica L’Amore Bugiardo, da cui venne poi tratta una fortunata versione cinematografica. La Flynn, con questo fulminante esordio, uscito originariamente in Italia col titolo Sulla Pelle, ed ora riproposto grazie alla serie Sky atlantic che ha ispirato, conferma di essere scrittrice di razza, capace di coniugare suspence, noir e un’esplorazione brillantemente inquietante della psiche umana, degli affetti e di quei conflitti emotivi che tanto rovinosamente condizionano la vita di chi si trova ad affrontarli o a subirli…

Ritorno alla madre ritorno all’inferno.

Camille vive un’esistenza da poco a Chicago, è una giornalista da poco e ha una vita sociale che definire da poco è un eufemismo, quando viene spedita dal modesto giornale per cui lavora in uno sperduto paesino di provincia, per cercare lo scoop sulla misteriosa scomparsa di una ragazzina, fatto che segue di pochi mesi l’omicidio di un’altra piccola vittima. Il fatto è che Wind Gap è il paese dove Camille è nata e cresciuta, è il piccolo inferno dove la sorella minore è morta di una morte ancora non chiara… Ebbene sì, quel posto maledetto l’ha spinta a fuggire otto anni prima, facendosi carico, sul proprio corpo martoriato, di migliaia di parole che una sofferenza smodata e autolesionistica l’ha spinta ad incidersi nella carne viva. E poi c’è Adora, colei che governa e decide, colei che nega gentilezza e che della freddezza ha fatto un’arte: Adora è sua madre e con lei la vita è iniziata ma è anche finita.

Genitori anaffettivi per figli eternamente fragili e irrisolti.

Camille è un personaggio complicato e affascinante, prima ragazzina bellissima e senza limiti, e poi donna arenata in un’infanzia negata dagli affetti mancati, quello per la sorella spezzata dalla malattia, e quello tanto agognato di una madre capace solo di una premura fredda e prevaricatrice. Camille si ama e si odia al tempo stesso, capace di graffiante umorismo e disincantata intelligenza, riesce ad indisporre oltremodo il lettore con una masochistica remissività nei confronti di una genitrice tiranna che la lega a sé rendendola prigioniera, facendo leva sul naturale bisogno che tutti abbiamo per sentirci esseri umani completi e in pace con noi stessi, quello di sentirci amati da chi ci ha messi al mondo. Genitori e figli, croce e delizia; quando poi ci si mette la malattia mentale…

Inverno? A nessuno piace l’inverno.

Fa buio presto. Mi piace.

Perché?

Perché significa che la giornata è finita. Mi piace cancellare i giorni dal calendario. Centocinquantuno giorni cancellati, e per il momento niente di orribile. Centocinquantadue e il mondo non è andato in pezzi. Centocinquantatre e non ho fatto a pezzi nessuno. Centocinquantaquattro e nessuno mi odia davvero. A volte penso che non mi sentirò mai completamente al sicuro finché non riuscirò a contare i miei ultimi giorni sulle dita di una mano.

Noir serrato e satira graffiante di una società tanto ricca quanto vuota.

Definire Sharp Objects semplicemente un thriller è decisamente riduttivo: dramma, noir, trattato psicologico sull’inadeguatezza degli affetti famigliari, questa caccia all’assassino veste i panni della commedia nera più brillante, attaccando con una satira graffiante un certo tipo di società americana, chiusa, ricca e povera di contenuti, dove a farla da padroni sono la noia e un’apparenza sterile, a scapito degli affetti e dei sentimenti più basilari e imprescindibili. Sharp Objects è un’opera letteraria di qualità che si legge tutta d’un fiato come il più morboso e deleterio dei gossip.

Luca

 

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paginerecensioni-affetti-taglienti-copertinaSharp objects
Gillian Flynn
Editore: Rizzoli
Anno: 2018|pagine 346
€19,00
EAN9788817101769

 

 

La trama.

Otto anni dopo essersene andata da Wind Gap, la cittadina soffocante in cui è nata e cresciuta, Camille lascia Chicago per tornare in quel minuscolo avamposto cattolico del Missouri battista, dove la gente si illude di sapere come stare al mondo. È il giornale per cui lavora a spedirla laggiù, in seguito alla scomparsa della piccola Natalie. Caso che somiglia a quello di un’altra bambina svanita nel nulla poco tempo prima, ricomparsa il giorno dopo nel letto di un torrente, strangolata. Aveva solo nove anni. Anche il cadavere di Natalie viene rinvenuto ben presto e la comunità di Wind Gap deve arrendersi all’evidenza: la mano che si è abbattuta con brutale meticolosità sulle due bambine è la stessa. A rivelarlo è un unico, macabro dettaglio. Con caparbietà, Camille porta avanti la propria indagine sfidando le rigide norme sociali di una cittadina bigotta e pettegola, ma soprattutto è costretta ad affrontare la madre, una donna fredda e manipolatrice, ammirata dai vicini e temuta dentro casa, da cui era fuggita ancora ragazza. L’inchiesta si gonfia e Camille non è più in grado di tenere a freno i ricordi e il male che contengono. Sofisticato thriller psicologico dal ritmo pulsante, il romanzo di Gillian Flynn indaga i risvolti oscuri delle relazioni tra sorelle, madri e figlie e mette in scena una figura femminile che attraversa l’inferno con occhi nuovi, sorprendente protagonista di un viaggio indimenticabile, gelido e illuminante.

 

L’autrice.

È cresciuta in Missouri ma vive a Chicago con suo marito. Figlia di un professore di cinema e di un’insegnante di lettura, è diventata critico televisivo per Entertainment Weekly. Sulla Pelle, Piemme 2008 ha vinto due Dagger Awards, è stato finalista all’Edgar Award ed è stato tradotto in venti paesi. Nei Luoghi Oscuri (Piemme 2010) è stato un bestseller per il New York Times. Con Rizzoli ha pubblicato nel 2016 L’Amore Bugiardo.

 

 

2 thoughts on “Ti amerò fino ad ammazzarti; affetti taglienti

  1. Grazie Luca per la passione che metti in questo sito… prima o poi avrò il tempo di leggere quanto propriamente suggerisci

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